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UNA SITUAZIONE SURREALE

L’attività dei Portuali Calcio Ancona è ferma, come quella dell’universo calcistico marchigiano. I Dockers, dirigenti, tecnici e giocatori, sono tutti presso le proprie abitazioni rispettando le disposizioni in materia di emergenza Coronavirus. Il calcio, allo stato attuale, passa in secondo piano ma i ragazzi, come tutti i loro colleghi, sono comunque attenti alla forma fisica attraverso un lavoro prettamente individuale e, per così dire, domestico.

Cosa succederà da qui alla fine? Al momento nessuno può prevedere nulla, in nessun caso. Le certezze sono soltanto due: la prima è che per adesso vige il blocco di tutte le manifestazioni sportive fino al 3 aprile; la seconda è che come finirà questa stagione lo deciderà la LND nazionale attraverso una pronuncia uniforma che, attualmente, non si può prevedere. Un indirizzo importante, come riportato anche stamattina nelle pagine del Corriere Adriatico, potrebbe essere dato dal Consiglio della FIGC previsto per il 23 marzo che si pronuncerà su queste tematiche seppur in riferimento alle categorie professionistiche.

La priorità dei Portuali Calcio Ancona resta quella della salute dei propri tesserati e, proprio per questo, invita tutti a rispettare le disposizioni emanate in questi giorni per prevenire l’ulteriore propagarsi del virus.

 

Ufficio stampa Portuali Calcio Ancona