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2 CHIACCHIERE CON …

Dopo circa un anno di inattività, Marco Zagaglia ha deciso di scendere di nuovo in campo e ha deciso di farlo con la maglia dei Dockers. Potenza, tecnica ed esperienza al servizio di mister Ceccarelli.

1) Tratto principale del mio carattere. Sono una persona a cui piace prendersi responsabilità e sentirmi parte integrante di un qualcosa.

2) Il mio principale difetto. L’emotività a volte mi mette in difficoltà. Credo che rimanere distaccati da ogni situazione, personale e professionale ti permetta di affrontarla nel migliore dei modi.

3) Avversario/squadra più “tosto” incontrato nella tua carriera. La Civitanovese di Iaconi… Mostruosi

4) Il mio idolo calcistico. Ho sempre ammirato chi ha lottato in ogni occasione. Gattuso è uno che si è fatto da solo.

5) La stagione calcistica che ricordi con maggiore entusiasmo. Stagione 2014-2015 con il Villa Musone. A inizio stagione, la Belvederese mi aveva scaricato a una settimana dall’inizio del campionato. Mi sono aggregato al Villa Musone dopo 2 turni di campionato. Inizialmente non giocavo. Abbiamo vinto i play off e ho giocato 30 partite.

6) Il compagno di squadra dal quale pensi di aver imparato qualcosa. Marco Strappini della Jesina, un esempio.

7) La partita della tua carriera che ricordi con maggiore entusiasmo. Finale Play off Villa Musone- Piobbico. Al 95° perdevamo 1-0. Abbiamo vinto 3-2 ai supplementari. Feci l’assist dell’1-1 all’ultimo secondo. Un’emozione indescrivibile.

8) L’ allenatore che pensi ti abbia insegnato di più. Cristiano Caccia. Con lui ho fatto le migliori stagioni della mia piccola carriera.

9) Le prime sensazioni dopo due mesi circa da Docker? Ambiente sano e società molto seria. Ho trovato in Cesaroni Luca una persona molto seria. Il mister ha molta voglia di far bene e una passione contagiosa. Un gruppo molto unito e forte nei valori. La strada è giusta ma le chiacchiere contano poco. Puntiamo a obbiettivi importanti.

10) Come sarà secondo te il campionato dei Portuali. Molto difficile perchè visto il gran campionato che i ragazzi hanno fatto lo scorso anno, le squadre ci aspettano in ogni campo. Ma la squadra è competitiva e non possiamo nasconderci dietro un dito.