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2 CHIACCHIERE CON …

Difensore roccioso, esperto e dalla buona tecnica. Nonostante le 36 “primavere” e i tanti campionati disputati alle spalle, Riccardo Galli ha la voglia di imparare e l’ entusiasmo di un ragazzino.
1) Tratto principale del mio carattere. I miei pregi e difetti non sono bravo a trovarli, ho lasciato sempre che fossero gli altri a farlo, nel bene e nel male.
2) I miei difetti. Idem come sopra.

3) Avversario/squadra più “tosto” incontrato nella tua carriera. Di squadre toste ne ho viste tante, ma forse, una tra le più rognose, è sempre stato il Filottrano, specialmente se giochi in casa loro.

4) Il mio idolo calcistico. Il mio idolo fin da ragazzo, anche se in campo non era di certo un esempio di correttezza, è stato Pigna Montero. Ma giocatori come Baresi, Maldini, Del Piero o ad oggi Barzagli stesso, non si può far altro che ammirarli.

5) La stagione calcistica che ricordi con maggiore entusiasmo. Ogni stagione lascia un ricordo particolare, sicuramente si ricordano maggiormente quelle in cui si fà bene. Forse, per com’è andata e per la sofferenza con cui si è arrivati all’obbiettivo, la vittoria dei play-off di seconda con la Dorica Torrette è stata l’annata che a livello di emozioni mi ha lasciato di più.

6) Hobby particolari. Oltre al calcio mi piacciono gli sport da combattimento.

7) Il compagno di squadra dal quale pensi di aver imparato qualcosa. Ho imparato qualcosa da ogni singolo compagno.

8) La partita della tua carriera che ricordi con maggiore entusiasmo. Collemarino-Montemnarciano 4-0 (mi sembra), partita che ci diede la certezza matematica di vincere il campionato di seconda categoria.

9) L’ allenatore che pensi ti abbia insegnato di più. Come ho scritto per i compagni, anche ogni allenatore ti lascia qualcosa di suo. Sicuramente Marinelli, negli anni a Collemarino e San Biagio, è riuscito a trasmetterci la sua grinta e la sua voglia di vincere. Mr Ceccarelli, cura la parte tattica come nessun altro allenatore che abbia mai avuto. Mi sarebbe piaciuto incontrarlo a 17 anni… magari mi avrebbe fatto diventare un giocatore.

10) Quali sono state le prime sensazioni di questa tua nuova avventura con i Portuali? Per quanto riguarda la Squadra, sarà anche perchè ci conoscevamo praticamente già tutti, si è creata subito una bella sintonia. L’impressione che mi ha fatto la Società è quella di una Società fatta di UOMINI seri, con una grande passione e senza secondi fini, come pochi al giorno d’oggi.

11) Come sarà secondo te il campionato dei Portuali. Chi mi conosce sà che non sono per nientre scaramantico, quindi ti dico “speriamo in una salvezza tranquilla”.